Pensioni 2016: nuovi coefficienti di trasformazione

Pensioni 2016: nuovi coefficienti di trasformazione

Pensioni 2016: nuovi coefficienti di trasformazione

Ai fini del calcolo delle pensioni 2016, sono stati rivisti i coefficienti di trasformazione, adeguati al miglioramento della speranza di vita.

Precisiamo che questi nuovi coefficienti servono per calcolare il primo assegno pensionistico di coloro che andranno in pensione durante quest’anno.

Chi già percepisce una pensione, vede rivalutarsi il proprio assegno in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.

 

I nuovi coefficienti per il triennio 2016-18

I coefficienti vengono utilizzati nel calcolo contributivo delle prestazioni, per ricavare l’assegno pensionistico partendo dal montante accumulato.

In base all’età in cui si sta andando in pensione, il coefficiente cambia, ed è più alto con l’avanzare dell’età. L’importo della pensione, quindi, sarà più alto se più alta è l’età anagrafica del pensionamento. Per approfondimenti, si rimanda ad un altro articolo in cui spieghiamo come si calcola la pensione INPS con il sistema contributivo.

Coloro che avessero già maturato l’età di pensionamento in precedenza, andranno in pensione con i coefficienti vigenti all’epoca.

Ricordiamo che il coefficiente serve a ricavare solo la quota di pensione calcolata con il metodo contributivo. I lavoratori con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 si vedono applicare il sistema contributivo solo dal 1° gennaio 2012, quindi gli impatti sono minori.

Per tutti gli altri, invece, il sistema contributivo si applica dal 1° gennaio 1996.

Di seguito i coefficienti aggiornati, confrontati al periodo precedente.

Coefficienti 2016-2018 per il calcolo della pensione con il sistema contributivo

Coefficienti 2016-2018 per il calcolo della pensione con il sistema contributivo

I coefficienti sono stati rivisti al ribasso rispetto ai precedenti. Facendo l’esempio di un 65enne che scegliesse di andare in pensione nel trienno 2016-2018, su un montante di 100mila euro, si parlerebbe di una differenza di 100 euro lordi annui circa (meno di 10 euro al mese).

Nel 2019 verranno calcolati i nuovi coefficienti e da allora la valenza sarà biennale.

Stando alla normativa vigente, ogni lavoratore che abbia maturato il diritto di andare in pensione, può comunque attendere di andare fino all’età 70 anni: in tal caso aumenterebbe ovviamente il montante contributivo e verrà applicato un coefficiente maggiore.

Libri

Commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *