Assegno invariato per le pensioni 2016

Assegno invariato per le pensioni 2016

Assegno invariato per le pensioni 2016

Le pensioni 2016 non verranno ritoccate al ribasso, e questa è già una buona notizia.

La brutta notizia è che comunque non ci saranno aumenti.

L’assegno pensionistico viene rivalutato (in positivo o negativo), in base all’andamento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (al netto dei tabacchi), registrato nell’anno precedente.

Tecnicamente, nel 2015 questo indice ha registrato un valore pari a -0,1%: ciò significherebbe una corrispondente diminuzione per le pensioni, ma grazie alla legge di Stabilità 2016, così non sarà.

 

Cosa prevede la normativa

Per ciascun anno, viene calcolato l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al netto dei tabacchi. Questo indice è un diretto parente dell’inflazione, che di questi tempi rimane sempre su valori prossimi allo zero, se non negativi.

Per ogni anno, si prendono in considerazione i primi 9 mesi dell’anno, e si calcola l’indice provvisorio. La variazione dell’indice influisce di pari valore sull’assegno pensionistico dell’anno successivo ma, se è negativo (e questa è la novità introdotta dalla legge) la pensione dell’anno successivo non subisce decurtazioni.

L’indice dei prezzi, relativo ai primi 9 mesi del 2015 era pari a -0,1%, ma ciò non influirà negativamente sull’assegno 2016.

C’è però un altro aspetto importante da considerare. Se il valore di un indice viene rivisto successivamente (e ciò può accadere quando viene calcolato correttamente sui 12 mesi), allora l’ulteriore variazione si ripercuoterà sull’assegno dell’anno ancora successivo. Ed è qui che è intervenuta ulteriormente la legge di stabilità.

Nel 2014, infatti, era stato calcolato un indice dei prezzi provvisorio (ovvero su 9 mesi) pari a +0,3%. Nel 2015, infatti, le pensioni sono state aumentate di pari valore. Sfortunatamente, il valore definitivo sui 12 mesi del 2014 è pari a +0,2%. Ciò implicherebbe che, nel 2016, comunque si dovrebbe assistere ad una diminuzione dello 0,1% per compensare l’imperfetta stima provvisoria.

Con la legge di Stabilità 2016, tuttavia, si è deciso di rinviare di un ulteriore anno questo adeguamento (comma 288). Nel 2017 quindi, si partirà da una decurtazione dello 0,1%, a cui si sommerà la variazione dell’indice provvisorio 2016.

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