Cumulo Gratuito Pensioni: nuove disposizioni INPS

 

Cumulo gratuito pensioni: Nuove disposizioni INPS

Cumulo gratuito pensioni: Nuove disposizioni INPS

Inviata al Ministro del Lavoro per l’approvazione la circolare dell’INPS contenente la soluzione per risolvere i problemi di disallineamento dei requisiti relativi al cumulo Pensioni.

 

La norma entrata in vigore più di nove mesi fa, che aveva come scopo quello di raggruppare i contributi frutto di carriere diverse, è ancora in attesa di poter essere applicata.

Il cumulo gratuito introdotto dalla Legge di Bilancio 2017,  permette gratuitamente ai lavoratori che hanno versato a più enti i propri contributi di ottenere un’unica pensione; questo si ottiene sommando i contributi senza però dover trasferirli da un ente previdenziale all’altro:  l’assegno viene erogato da ciascuna gestione per la quota di competenza.

Si tratta di un meccanismo diverso dalla ricongiunzione dei contributi e dalla totalizzazione, che dovrebbe offrire una valida alternativa in molti casi, permettendo di ottenere un assegno pro quota, ovvero ogni cassa previdenziale effettuerà i conteggi secondo le proprie regole e sistemi.

 

Molti lavoratori, facendo affidamento sulla nuova norma che prevedeva il cumulo dei contributi, hanno presentato le dimissioni, ma si sono ritrovati in sostanza senza stipendio e senza pensione per un problema di disallineamento dei requisiti, questo ha fatto sì che molte domande di pensione siano rimaste in stan-by.

I professionisti che hanno aderito al cumulo dei contributi gratuito, senza però riuscire a usufruirne sono molti, questo per un problema di fondo: la norma non specificava come comportarsi di fronte a requisiti anagrafici differenti;

Ciò è dovuto dal fatto che la misura prevista all’interno della legge di bilancio 2017 ,creata con l’intento di unificare i versamenti effettuati a diverse gestioni dell’Inps e/o altre casse professionali, non considerava che quest’ultime, potessero avere differenti regolamenti e potessero utilizzare requisiti non identici a quelli previsti invece dall’Inps, per il calcolo della pensione, quindi di fatto era rimasta inutilizzata.

Le varie casse, infatti, si sarebbero potute trovare con uscite di capitale prima del previsto andando così a incidere in maniera negativa pesantemente sui propri bilanci.

Negli ultimi mesi si è lavorato per risolvere il problema di disallineamento dei requisiti, lo ha annunciato in questi giorni il presidente dell’Istituto di Previdenza, Tito Boeri, specificando anche la necessità di mantenere l’adeguamento dei requisiti anagrafici per mantenere il buon funzionamento del sistema.

La circolare dell’Inps, individua la seguente soluzione:

l’Inps verserà da subito ciò di sua competenza, permettendo così ai professionisti di ottenere un anticipo sulla pensione, utilizzando immediatamente il cumulo, aspettando invece il raggiungimento dei requisiti per ricevere quello legato alla cassa professionale. Con questo anticipo sulla pensione non saranno riconosciute le integrazioni e le maggiorazioni sociali,evitando così  un ulteriore appesantimento dei conti.

Questo in sostanza è quanto scritto nella circolare che è in attesa dell’approvazione e che ci auguriamo che permetta ai molti lavoratori in attesa di ricevere l’assegno di anticipo sulla pensione.

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