Supplemento di Pensione: Riforma Monti-Fornero

Supplemento di Pensione: Riforma Monti-Fornero

Supplemento di Pensione: Riforma Monti-Fornero

La riforma Monti-Fornero del 2011 (D.L. n201/2011 convertito nella legge n. 214/2011) non è intervenuta direttamente nella regolamentazione del supplemento di pensione, tuttavia essendo questo correlato con la tempistica di attivazione al compimento dell’età pensionabile per la vecchiaia, il suo innalzamento produce effetti anche sul supplemento di pensione.

L’innalzamento graduale dal 2012 dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, indirettamente produce effetti rispetto alla possibilità per i titolari di pensione di proporre una domanda di supplemento biennale, posticipandone la decorrenza. Non cambia nulla per il supplemento quinquennale, non essendo correlato ad altri requisiti, ad eccezione dei titolari di pensione a carico dell’Ago-Fpld che presentino domanda di supplemento per contribuzione da lavoro autonomo il cui riconoscimento è legato al compimento dell’età pensionabile.

I soggetti che dal 1° Gennaio 2012 hanno maturato o matureranno i requisiti per il diritto alla pensione, dovranno comunque rispettare i nuovi limiti di età per la pensione di vecchiaia introdotti dal D.L. n.201/2011.

In nuovi limiti di età, come abbiamo visto negli articoli precedenti sono diversi per sesso e tipo di attività esercitata, e sono soggetti ad un aggiornamento annuale e progressivo che ha come obiettivo quello di portare nel 2018 un’età pensionabile uniforme tra uomini e donne, dipendenti e autonomi, appartenenti a tutti i regimi previdenziali.

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