L’ Inpdap era l’ente per la gestione del sistema contributivo per i dipendenti pubblici. Dal gennaio del 2012 tutta la gestione dell’Inpdap è stata assorbita dall’Inps, per cui ora c’è un unico gestore della previdenza nazionale, l’INPS. Il calcolo delle pensioni Inpdap oggi viene fatto dall’inps, che non può stravolgere i sistemi di gestione previdenziale che fino al 2012 sono stati gestiti dall’ex Inpdap.
Come abbiamo detto il sistema adottato dall’inpdap non è stato cambiato dall’inps. Vediamo di seguito come funziona questo sistema. Il sistema di calcolo delle pensioni Inpdap è basato su tre sistemi:
- sistema contributivo
- sistema retributivo
- sistema misto
Calcolare la pensione inpdap con il sistema contributivo
Il sistema contributivo è scattato dal 1996 ed è riservato ai dipendenti pubblici che hanno acquisito un’anzianità contributiva tra 15 e 18 anni entro l’anno 1995. Il calcolo della pensioni Inpdap attraverso il sistema contributivo si basa sul totale dei contributi versati dai dipendenti pubblici, durante gli anni di servizio. Per il calcolare quanto si prenderà mensilmente come pensione bisogna prendere un coefficiente moltiplicativo dalla seguente tabella:
Se ad esempio si và in pensione a 64 anni e 3 mesi il coefficiente sarà: 5,4790.
L’importo annuo è il risultato della moltiplicazione tra i contributi e il coefficiente di trasformazione.
Calcolare la pensione inpdap con il sistema retributivo
Il sistema retributivo si applica ai dipendente pubblici con almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.
La pensione è rapportata alla media delle retribuzioni degli ultimi anni lavorativi.
Per il lavoratori autonomi si prendono in considerazione i redditi degli ultimi anni.
Per il calcolo pensioni Inpdap vengono utilizzati i seguenti parametri:
- età del dipendente;
- anzianità contributiva;
- retribuzione lorda pensionabile;
- rivalutazione delle retribuzioni;
- aliquota di rendimento;
Per effettuare il calcolo si usa il sistema delle quote.
– Quota A: se ci sono rendimenti maturati fino al 31 dicembre 1992
– Quota B: per i rendimenti maturati dal 1 gennaio 1993
Calcolare la pensione inpdap con il sistema misto
Nel sistema misto per il calcolo della pensione Inpdap si usano sia il metodo contributivo, che il metodo contributivo. Il sistema misto si applica a coloro che al 31 dicembre 1995 hanno maturato un’anzianità contributiva di meno di 18 anni. Per questi dipendenti pubblici il calcolo della pensione Inpdap si compone di due parti:
1. Si applica il sistema retributivo per l’anzianità di servizio maturata al 31 dicembre 1995
2. Si applica il sistema contributivo per l’anzianità di servizio maturata dopo il 31 dicembre 1995.
Simulazione pensione Inpdap
Dopo la riforma Fornero, non è semplice fare un preventivo dell’assegno di pensione che si riceverà mensilmente. Ci sono sempre più fattore, scenari, salvaguardie, che vanno ad influire sul metodo che determina la somma di pensione che verrà percepita.
Per avere un’idea di quanto si percepirà di pensione si può utilizzare il servizio dalla sezione “Servizi Online” del sito dell’INPS (www.inps.it), dove è presente un simulatore per il calcolo della pensione.
Ma come si fa ad avere un calcolo esatto su coloro che sono del compartimento difesa e sicurezza, laddove nei contributi figurano le maggiorazione per il T.F.S.: il servizio militare di leva, i 5 anni per servizio comunque prestato, il servizio di confine, il servizio, ecc.?.
L’unico modo per fare questi calcoli è quello di installare il vecchio programma di calcolo INPDAP “S7 che funziona soltanto su O.S. Windows XP. Non è semplice ma se desideri posso darti le istruzioni necessarie.
Il programma lo trovi sul sito INPS Home-Pensioni Pubblici Dipendenti-Tutti i Software-S7; devi quindi scaricare tutte le parti richieste ed in stallarle sul tuo PC seguendo le istruzioni che ti verranno fornite (ti ricordo che S7 è compatibile soltanto con Windows XP). Una volta lanciato il programma dovrai inserire tutti i tuoi servizi (compresi i periodi riscattati,ricongiunti,il S.M.,le eventuali maggiorazioni dei servizi,ecc.).e le relative retribuzioni annualizzate (questi dati potrai reperirli dal tuo Estratto Contributivo che puoi procurati con il tuo PIN personale o direttamente dall’INPS o tramite un Patronato). A questo punto potrai calcolare la tua Pensione. Come vedi la procedura è molto complicata e le istruzioni non sono sempre chiare. Per questo consiglio te e tutti i dipendenti pubblici (Stato,Enti Locali, Sanità,ecc.) di rivolgersi ad un esperto di Patronato Sindacale che sia già in possesso di tutta la strumentazione necessaria.
Personalmente sono disponibile a fornire tutta la consulenza necessaria (totalmente gratuita) poiché sono un collaboratore volontario (regolarmente autorizzato dall’INPS) della CGIL e del Patronato INCA-CGIL.
Per tutte le informazioni il mio indirizzo è: pierlebed@gmail.com. Il telefono è 0403788236 e l’orario dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19. Fax 040772474. Sito http://trieste.cgilfvg.it.
Cordiali saluti.
Pietro Lettig.
questo articolo è una bufala io ho già più di 42 anni di contributi, ho già inoltrato la domanda e a mesi andrò in pensione, ciò nonostante mi dicono che provenendo da una gestione ex pubblica, il calcolo non è disponibile , ( c’è però, per chi ha appena iniziato a lavorare, tanto ora di allora cambierà tutto ) non parliamo poi del tfr che DOVREBBE essere indicato obbligatoriamente sul cedolino paga , di cui non solo non si riesce a conoscere l’importo ma si sà che verrà erogato a due anni dal pensionamento (truffa legalizzata) in qualunque paese chi si trattiene indebitamente una somma di denaro spettante ad altra persona viene perseguito legalmente , cosi come succede per i datori di lavoro privati ,anche se si trovano in difficoltà finanziarie …….io direi che i primi da mandare in pensione (MINIMA E SUBITO) sarebbero i dirigenti inps !!