Pensione di Vecchiaia per liberi professionisti

Pensione di Vecchiaia Liberi Professionisti

Pensione di Vecchiaia Liberi Professionisti

I requisiti necessari ai liberi professionisti per ottenere la pensione di vecchiaia presso le casse professionali di appartenenza spesso risultano differenti da quelli richiesti dall’INPS.

 

Gli iscritti all’INPS possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia esclusivamente in presenza di un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni insieme al possesso del seguente requisito anagrafico: 66 anni e 7 mesi.

Presso le casse professionali, in genere i requisiti sono differenti e variano a seconda della professione.

Esaminiamone alcune:

Presso la Cassa dei Medici e degli Odontoiatri, l’ENPAM, il diritto per la pensione di vecchiaia si matura quando si raggiunge il requisito dell’età anagrafica, pari a 68 anni. È comunque possibile andare in pensione prima del requisito anagrafico di vecchiaia (pensione anticipata).

Si può andare in pensione prima della vecchiaia una volta raggiunti i 62 anni e si hanno 30 anni di anzianità dalla laurea e 35 anni di contribuzione (effettiva, riscattata o ricongiunta).

Non ci sono invece requisiti di età se si hanno 30 anni di anzianità dalla laurea e 42 anni di contribuzione (effettiva, riscattata, ricongiunta).

Gli iscritti alla Cassa Forense invece devono aver maturato il requisito di età che per il 2018 è pari a 68 anni ( che salirà a 70 anni nel 2021), e aver almeno 33 anni di iscrizione e relativa contribuzione. Anche qui c’è la possibilità di anticipare la pensione di vecchiaia.

Presso la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Dottori Commercialisti  (Cnpadc) la pensione di vecchiaia spetta a coloro che possono far valere un periodo di anzianità contributiva  alla Cassa precedente al 1 gennaio 2004 in presenza dei seguenti requisiti anagrafico contributivi:

70 anni di età e 25 anni di contributi, per tutti oppure per i nati dal 1944 in poi gli anni di età diventano  68 e gli anni di iscrizione e contribuzione : 33. Anche qui viene data la possibilità di richiedere la pensione di vecchiaia anticipata e la pensione unica contributiva.

Esaminiamo ora i requisiti per gli Ingegneri e Architetti iscritti all’ INARCASSA:

questi liberi professionisti possono ottenere la pensione di vecchiaia unificata (PVU), che sostituisce la pensione di vecchiaia e, a regime, assorbirà anche l’attuale pensione di anzianità pensione contributiva , costituendo la principale prestazione pensionistica nell’ordinamento Inarcassa.

La Pensione di Vecchiaia Unificata ordinaria è corrisposta ai professionisti che abbiano compiuto 66 anni di età e che abbiano 32 anni di iscrizione e contribuzione. Al compimento dei 63 anni di età può essere invece richiesta la pensione unificata anticipata a patto di soddisfare i 32 anni e 6 mesi di contribuzione.

 

Infine per i Geometri iscritti alla CIPAG , il requisito di età anagrafica per il 2018 è pari a 69 anni e 6 mesi, mentre quello contributivo è pari a 35 anni. Potrà essere richiesta l’anticipata al compimento del 67° anno di età (con 35 anni di contributi) e sarà corrisposta con il regime misto: ovvero con il calcolo retributivo per le annualità fino al 31.12.2009 e contributivo ex legge n. 335/95 per le annualità successive al 1.1.2010.

Questi in sostanza sono i differenti requisiti richiesti dalla varie casse previdenziali dei liberi professionisti per ottenere l’assegno di pensione.

Purtroppo queste differenze hanno creato spesso dei problemi di disallineamento dei requisiti per coloro che hanno aderito al cumulo dei contributi gratuito che ha come scopo quello di raggruppare i contributi frutto di carriere diverse;

questi disallineamenti hanno fatto sì che i professionisti che vi hanno aderito non riuscissero ad usufruirne nell’immediato, rallentando e bloccando molte domande prima della loro approvazione.

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