Sono una lavoratrice donna dipendente del settore privato, quando posso andare in pensione ?
La pensione di vecchiaia per le lavoratrici donne dipendenti del settore privato segue le regole che vedremo di seguito.
La nuova pensione di vecchiaia, confermando il requisito contributivo minimo dei 20 anni ha alzato il requisito anagrafico (soglia dell’eta pensionabile).
Tabella Pensione Inps di vecchiaia: lavoratrice donna dipendente del settore privato
L’età pensionabile delle lavoratrici dipendenti del settore privato è passata dai 60 anni del 2011 ai 62 anni del 2012. Dal 2013 si è cominciato ad applicare il meccanimo di adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita, che ha portato a 62 anni e 3 mesi l’età minima per lavoratrici dipendenti del settore privato.
Età pensionabile delle lavoratrici dipendenti del settore privato:
2011: 60 anni
2012: 62 anni
2013: 62 anni e 3 mesi
2014: 63 anni e 9 mesi
Il requisito anagrafico è aumentato ancora di 18 mesi dall’1 Gennaio 2014, portando l’età pensionabile delle donne lavoratrici del settore privato a 63 anni e 9 mesi.
Nel 2016 scatterà di nuovo l’adeguamento alle aspettative di vita, si stime che la vita delle donne aumenterà di circa 4 mesi, questo farà crescere ancora il requisito anagrafico di altri 18 mesi, portando nel 2016 l’eta pensionabile a 65 anni e 7 mesi.
Nel 2018 l’età arriverà a 66 anni e 7 mesi e dal 2019 in poi ci saranno ulteriori aumenti ogni 2 anni per adeguamento delle aspettative di vita.
Sono nata Marzo 1953 avrei maturato la pensione ante Fornero nel 2013 al 60° anno con 25 anni di contributi di cui 21 prima del 1992. Da allora ho svolto lavori saltuari di cui l’ultimo a tempo indeterminato part time si è interroto nel dicembre del 2011 ata con accordo in sede sindacale. Considerata la durata del contratto e il part time ho goduto del pagamento della mobilità solo fino al marzo 2013 ovvero tre mesi prima di maturare il 60° anno. L’INPS dice che non ho diritto alla salvaguardia per mio conto sostengo che l’indennità di mobilità è cessata a marzo ma la stessa copriva un periodo ben maggiore che ne dite?.
Diversamente potrebbe essere valutata la contribuzione volontaria per rientrare in qualche modo entro la SALVAGUARDIA?.
Grazie
Federica
Sono nata Marzo 1953 avrei maturato la pensione ante Fornero nel 2013 al 60° anno con 25 anni di contributi di cui 21 prima del 1992. Da allora ho svolto lavori saltuari di cui l’ultimo a tempo indeterminato part time si è interroto nel dicembre del 2011 ata con accordo in sede sindacale. Mi correggo sono nata il 16 Maggio 1953
Considerata la durata del contratto e il part time ho goduto del pagamento della mobilità solo fino al marzo 2013 ovvero tre mesi prima di maturare il 60° anno. L’INPS dice che non ho diritto alla salvaguardia per mio conto sostengo che l’indennità di mobilità è cessata a marzo ma la stessa copriva un periodo ben maggiore che ne dite?.
Diversamente potrebbe essere valutata la contribuzione volontaria per rientrare in qualche modo entro la SALVAGUARDIA?.
Grazie
Federica